Caro Candidato alle elezioni regionali 2010,
chiunque Tu sia e a qualsiasi partito, gruppo, comunità o coalizione politica appartenga, immagino Tu ben sappia che il 28 e 29 di questo mese si voterà per il rinnovo del Consiglio Regionale.
Come mi suggerisci nelle tante Tue cortesi missive che ricevo in questo periodo, si tratta dell'unica e reale possibilità che IO, in qualità di cittadino, ho per manifestare la mia volontà attraverso l'esercizio del mio "diritto di voto" rivolto a uomini le cui prerogative dovrebbero essere idonee, come Tu dici, a far crescere la qualità della vita sociale, culturale, politica ed economica della mia Terra.
Ecco...IO, con quest'unica mia, tenevo a comunicarTi che, per la prima volta e non senza un forte senso di sconcerto e smarrimento, sono costretta a rinunciare a questo mio sacrosanto DIRITTO DI VOTO perchè non mi convinci affatto.
La mia attuale volontà è che Tu possa comprendere che mi sono stufata della Tua tracotanza, disonestà, immoralità ed assenza di qualsivoglia visione che vada al di là del Tuo misero orticello e del Tuo sterile presente.
Per concludere mi preme comunicarTi che il mio più grande desiderio è riuscire a vedere QUALCUNO al Tuo posto da poter indicare ai miei figli quale esempio da assumere, che incarni valori in cui possano credere e rispecchiarsi, capace d'insegnar loro che la vita non può e non deve essere riassunta soltanto come un illecito ammonticchiare di denari a scapito d'altri, che abbia a cuore il mondo in cui vivranno e se ne occupi, che infonda loro fiducia nel domani, QUALCUNO infine, con cui poter un giorno confrontarsi sulla base di argomentazioni, culturali, sociali e politiche e non solo becerume da caserma.
E mi piace poter auspicare che sia QUALCUNO che conosca il significato di due semplici parole: pudore e vergogna.
Grata della Tua attenzione, mi auguro Tu possa comprendere le mie motivazioni e Ti saluto cordialmente.
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